PEC: as-ch[at]pec.cultura.gov.it  e-mail: as-ch@cultura.gov.it  Form: as-ch.form[at]cultura.gov.it  tel: (+39) 0871 348940

Archivio di Stato di Chieti

Informativa relativa alla videosorveglianza all'interno e all'esterno dell'Archivio di Stato di Chieti

(ai sensi dell’art. 13 del Regolamento (UE) 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali)

 

La raccolta, la registrazione, la conservazione e, in generale, l’utilizzo di immagini configura un trattamento di dati personali (art. 4, comma 1, lett. b, D.lg. 30 giugno 2003, n. 196 del Codice in materia di protezione dei dati personali). Con il presente documento (“Informativa”) l’archivio di Stato di Chieti, in qualità di soggetto mediante il quale il Ministero della Cultura (MIC) esercita le funzioni di Titolare del trattamento dei dati personali ai sensi del Decreto Ministeriale n. 147 del 14 marzo 2019, desidera informarLa sulle finalità e le modalità del trattamento dei Suoi dati personali e sui diritti che Le sono riconosciuti dal Regolamento (UE) 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche, con riguardo al trattamento dei dati personali nonché alla loro libera circolazione (“GDPR”).

 

1. Titolare del trattamento dei dati personali e responsabile della protezione dei dati

Il titolare del trattamento è il Ministero della Cultura, con sede in Via del Collegio Romano 27 - 00186 Roma (RM). Telefono dell’Ufficio relazioni con il pubblico: 0667232101 - 0667232022 - 0667232970

e-mail: urp[at]cultura.gov.it

Il MiC ha provveduto a nominare, ai sensi dell’art. 37 del GDPR, il Responsabile per la Protezione dei Dati (RPD o DPO) raggiungibile al seguente indirizzo: Ministero della Cultura - Responsabile della Protezione dei dati personali, Via del collegio Romano 27, IT-00186, Roma, email: rpd[at]cultura.gov.it; rpd[at]pec.cultura.gov.it.

 

2. Categoria di dati personali trattati, finalità e base giuridica del trattamento

Per la prevenzione e la tutela da azioni criminose e da danneggiamenti del patrimonio culturale, all’esterno e all’interno dell’Archivio di Stato di Chieti sono installate videocamere di sorveglianza operative 24 ore su 24 e che raccolgono l’immagine di chiunque entri nel raggio visivo delle telecamere.

Le immagini delle persone costituiscono dati personali. La base giuridica per il loro trattamento è l’esecuzione di un compito di interesse pubblico. Il decreto legge 433/1992 (convertito con modificazioni dalla legge n. 4/1993) prevede che in tutti i musei, biblioteche statali e Archivi di Stato siano installati impianti audiovisivi di sorveglianza, per la tutela da azioni criminose e danneggiamenti (art. 1).

Le telecamere di videosorveglianza sono debitamente segnalate tramite cartelli posti al di fuori del limite di azione delle stesse. La funzione della cartellonistica è quella di preavvertire il soggetto interessato che, oltrepassato il limite segnalato, la sua immagine verrà videoregistrata.

 

3. Destinatari dei dati personali

Le videoregistrazioni potranno essere visionate solo dal personale del Ministero della Cultura per esigenze di servizio, connesse alla tutela del patrimonio culturale. Potranno essere comunicate alle forze dell’ordine e/o all’autorità giudiziaria, per esigenze investigative.

 

4. Periodo di conservazione

Le videoregistrazioni sono archiviate nell’apparato di registrazione e conservate per 7 giorni; successivamente vengono cancellate automaticamente con la sovrascrittura, a meno che non ne sia stata necessaria l’acquisizione da parte delle forze dell’ordine o dell’autorità giudiziaria, per esigenze investigative. 

 

5. Diritti dell’interessato

Il Regolamento (UE) 2016/679 prevede che gli interessati abbiano diritto di accedere ai dati che li riguardano e di ottenerne copia, sempre che questo non leda i diritti e le libertà altrui (ad esempio, se la videoripresa comprende anche altre persone). In riferimento alle immagini registrate non è in concreto esercitabile il diritto di rettifica (art. 16) in considerazione della natura intrinseca dei dati raccolti, in quanto si tratta di immagini raccolte in tempo reale, riguardanti un fatto obiettivo. L’interessato ha diritto di ottenere la limitazione del trattamento dei dati, qualora essi siano trattati in violazione di legge (art. 18). Dato che il trattamento dei dati personali nell’ambito dell’attività di videosorveglianza di questo Istituto è effettuato per l’esecuzione di un compito di interesse pubblico, non si applicano il diritto alla cancellazione (art. 17), il diritto alla portabilità dei dati (art. 20) e il diritto di opposizione (art. 21) previsti di norma dal Regolamento (UE) 2016/679.

 

9. Diritto di presentare reclamo all’autorità di controllo

Gli interessati che ritengono che il trattamento delle loro immagini da parte del sistema di videoregistrazione di questo Istituto avvenga in violazione di quanto previsto dal Regolamento (UE) 2016/679 hanno il diritto di proporre reclamo al Garante per la protezione dei dati personali (tel. (+39) 06.69677.2917 - E-mail: urp@gpdp), come previsto dall'art. 77 del Regolamento stesso o di adire le opportune sedi giudiziarie (art. 79 del Regolamento).

 

 

 



Ultimo aggiornamento: 15/04/2024